La strega e il furto del latte: una analisi di pitture del secolo XV presenti nella chiesa di Ösmo in Svezia

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Questo articolo permette di analizzare la figura della strega e degli animali che compongono la rappresentazione visuale della tradizione del Furto del latte che fu riprodotta da Albertus Pictor, nella seconda metà del XV secolo, in alcune chiese della Scandinavia Medievale. Il Furto del latte, attività praticata da una donna dotata di presunti poteri magici o soprannaturali, era una credenza basata su problemi legati al processo di produzione e trasformazione del latte nel periodo medievale. Tenendo conto di ciò, con la nostra ricerca affrontiamo aspetti di questa tradizione che sono rappresentati nei dipinti presenti nella chiesa di Ösmo, in Svezia. In questo senso, abbiamo riflettuto sui motivi per i quali la figura della strega, considerata un soggetto marginale, è stata riprodotta all’interno di una chiesa nello stesso spazio in cui si trova la rappresentazione visuale del Giudizio Universale. Perciò, per comprendere il significato dei dipinti, sono stati utilizzati i concetti della Cultura Materiale e quelli della Cultura Visuale, nello specifico quelli che si riferiscono alla religione.

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Lorenzo Sterza, UFPB

Dottorando del “Programa de Pós-graduação em Ciências das Religiões” dell’Università Federale dello Stato di Paraíba – Brasile, con la Tesi: “O Diabo e a boca do Inferno: representações no contexto do Juízo final nas igrejas da Escandinávia Medieval”, avendo come tutor il Prof. Dr. Johnni Langer e cotutora la Prof.ª Dra. Tamara Quírico. Integrante del gruppo NEVE – “Núcleo de Estudos Vikings e Escandinavos”. Borsista della “Coordenação de Aperfeiçoamento e Pessoal de Nível Superior (CAPES)”.

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2024-11-12

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