NUOVA TERRA, VECCHIE USANZE? SEPOLTURE DELL’ETÀ VICHINGA CONTENENTI RESTI ANIMALI IN SCOZIA

Autori

  • Selene Mazza Independent scholar

Abstract

Questo articolo presenta un’analisi contestuale delle sepolture dell’Età Vichinga con resti animali in Scozia, analizzando le relazioni uomo-animale in contesto funerario in questa regione. Per realizzare ciò viene qui adottato un approccio comparato mirato ad inserire il materiale scozzese nel contesto delle pratiche funerarie sia della madrepatria scandinava che di altri territori chiave della diaspora vichinga nell’Europa dell’Ovest.

La generale scarsità di resti animali in sepolture dotate di corredo funerario in Scozia, e l’esclusiva deposizione intenzionale di soli cavalli e cani, vengono analizzate sia dal punto di vista della mutevolezza ed ibridismo delle identità personali in contesti migratori, sia da quello dei contatti culturali con popolazioni indigene. Ciò permette di evidenziare i possibili diversi significati associati alla deposizione di animali in relazione all’evoluzione di usi e costumi e al desiderio di comunicare ad una data comunità specifici messaggi legati a concetti di identità personale. Riconoscendo agli animali il loro precedente stato di esseri viventi, questo studio affronta la loro presenza nelle sepolture scozzesi anche dalla prospettiva dei diversi tipi di rapporti che specifici animali avevano con specifici individui, e dei molteplici ruoli da loro assunti sia in vita che nella morte.

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Pubblicato

2020-08-11

Fascicolo

Sezione

Articles