Minnesänger - la guerra e l’utopia dell’amore

Abstract

Nei secoli che vanno dal X al XV secolo si sviluppa in Europa una forma particolare di letteratura e di poesia, caratteristica soprattutto delle corti dei principi Francesi, Italiani, Tedeschi e Spagnoli. In queste corti viene esaltato il cosiddetto “amor cortese” che crea un ponte spirituale e metafisico fra la mistica e l’erotismo ma affonda le sue radici nell’ermetismo e nell’alchimia (con indubbie influenze della kabala ebraica e della mistica sufi). Anche la corte bizantina dell’Impero d’Oriente sviluppa movimenti analoghi e la stessa cosa si può dire del mondo islamico. Le confraternite che raccoglieranno gli adepti di tali movimenti, saranno in genere legate da patti di segretezza. Oggi li conosciamo sotto il nome di “Minnesanger”, Trovadori, Fedeli d’Amore, Trovieri e fra costoro incontreremo uomini famosi come Alfonso el Sabio, re di Castiglia, e molto più tardi, Federico II di Svevia, Brunetto Latini, Dante Alighieri e infiniti altri. Molti di loro erano cavalieri crociati e, più spesso, Templari; altri erano re, principi, sacerdoti o letterati che seguivano i movimenti degli eserciti in tutto il medioevo e studiavano i segreti dell’Eros, dell’alchimia e della gnosi.